mercoledì 29 febbraio 2012

Liberate Rossella

Oggi il mondo del blog è unito per gridare tutti a gran voce:



LIBERATE ROSSELLA.

Anche io mi associo a questo grido a cui molti blogger hanno aderito affinchè questa semplice ragazza di 29 anni venga liberata.

 

Non dimentichiamo però anche Giovanni Lo Porto e Maria Sandra Mariani, anche loro in mano ai terroristi. 

Oggi pensiamo a loro e chiediamo a gran voce che la loro solidarietà e il loro amore per il mondo non vengano traditi.




martedì 28 febbraio 2012

Fisco Facile: Novità sulle ristrutturazioni

(Pensando possano essere utili anche a voi, ho deciso di inserire nel blog anche i miei articoli sul Fisco, che scrivo per un quotidiano. Com'è nel mio stile anche questi articoli... abbastanza ostici, sono leggibili e comprensibili a tutti. Sarà quindi un... Fisco Facile per tutti!)





La legge finanziaria 2010 ha prorogato fino al 31 dicembre 2012 il termine per usufruire della detrazione del 36% delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio.
La stessa legge ha anche prorogato la detrazione d’imposta relativa all’acquisto di immobili che sono stati a sua volta ristrutturati dalle imprese di costruzione. Questo se gli immobili sono stati ristrutturati nel periodo di tempo, che va dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2012 e se acquistati entro il 30 giugno 2013.

Importanti novità riguardano comunque la documentazione da presentare. Vi ricordate? Per usufruire della detrazione era obbligatorio spedire la comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara. Ora non è più necessario. Come non è più necessario indicare il costo della manodopera nella fattura rilasciata dall’impresa che esegue i lavori . Per usufruire della detrazione è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile o in alternativa gli estremi di registrazione dell’atto e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.

Ma attenzione: è importante però conservare ed esibire a richiesta degli uffici i documenti necessari a conferma dei lavori e dei costi sostenuti.

Le novità però riguardano anche altro. I contribuenti hanno la possibilità di detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) le spese sostenute sia per la ristrutturazione della propria casa, sia per i lavori condominiali. Il beneficio sul quale calcolare la detrazione spetta fino al limite massimo di spesa di 48.000 euro da suddividere in dieci anni.
Questo va riferito alla singola unità immobiliare e non più ad ogni persona fisica che abbia sostenuto le spese. Quindi la somma si può suddividere tra moglie e marito cointestatari dello stesso appartamento.
In particolare la detrazione Irpef riguarda le spese sostenute per eseguire gli interventi di
manutenzione straordinaria, le opere di restauro e risanamento conservativo.
Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all’agevolazione Irpef solo se riguardano determinate parti comuni di edifici residenziali.
Gli stessi interventi, infatti, eseguiti sulle proprietà private o sulle loro pertinenze, e quindi garage, cantine o soffitte, non danno diritto ad alcuna agevolazione.

Insomma rientrano tra gli interventi di manutenzione ordinaria, le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, quelle necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, la sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni, l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze e la verniciatura delle porte dei garage.

Sono considerati invece interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire le parti strutturali degli edifici o per realizzare ed integrare i servizi igienici e sanitari e anche tecnologici, sempre che non vadano però a modificare i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e che assolutamente non comportino variazioni nelle destinazioni d’uso.

Rientra nella detrazione d’imposta del 36% anche l’acquisto del box per l’auto.

La Finanziaria 2010 ha disposto che il regime agevolato dell’Iva diventi permanente.  Iva ridotta al 10% quindi per tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Per usufruire dell’agevolazione non occorre più indicare in fattura il costo della manodopera utilizzata.

Non ha scadenze inoltre, anche, la possibilità di fruire: della detrazione Irpef del 19% sugli interessi passivi pagati per mutui stipulati per la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale e l’applicazione dell’aliquota Iva al 4% sui beni acquistati per la costruzione di abitazioni non di lusso.
    

lunedì 27 febbraio 2012

Un orsetto di casa!

Decrescita felice....recupero materiali....fai da te.
 Insomma soprattutto la creatività più sfrenata.
E allora ecco.
Ho pinnato per voi questo delizioso orsetto formato da un ....calzino.
L'ho trovato davvero delizioso e quindi ve lo propongo.

Basta davvero poco: un calzino che non si usa più...possibilmente di un colore vivace, ago e filo, ovatta, qualche altra stoffina che gira per casa, forbicine e tanta...tanta fantasia.

Buon divertimento

 from pinterest

giovedì 23 febbraio 2012

Il mondo parsimonioso e...felice di Stefi

( Seconda intervista nel... mondo del blog)

Stefania ha lanciato una sfida alla società consumistica. Lei sostiene che in 5 si può vivere con 5 euro al giorno, uno a testa. E ce lo racconta nel suo blog...che sta facendo un pò impazzire tutti, giornali e televisione compresi.
Stefania, il marito e i loro tre bambini di 9, 4 e 2 anni vivono a Robecco d'Oglio, in provincia di Cremona. Il marito è un operaio metalmeccanico e lei, dopo aver avuto un lavoro part-time ora è a casa e si occupa a tempo pieno della famiglia.
Ha pensato quindi di tornare "indietro"...di tornare alla vita dei nostri nonni....ma "al passo con i tempi" I tempi della tecnologia. Ed ecco, infatti, che decide di aprire un blog...dove poter raccontare e descrivere la sua quotidianità, da come fare i detersivi in casa ...a come realizzare i sofficini per i bambini. Da come riciclare il più possibile ...alle maschere. Da come riadattare i vestiti ...a come fare l'aceto...Di tutto, insomma. E non si può certo dire che le manchi fantasia,  volontà e tempo. Già il tempo. Stefania cura il suo blog come pochi altri, .....pensate risponde a tutti. A tutti! E non è poca cosa, davvero!


 Ma come fai Stefania? Prima di ogni cosa, devo dirti che sono rimasta davvero...molto, molto colpita da te. Mi ha colpito la tua serenità, prima ancora che il tuo progetto. Non c’è che dire: stai diventano una diva. La diva del risparmio e della parsimonia. Un’eco-diva! Raccontaci come è nato tutto questo e perché stai concentrando l’attenzione dei media su di te.

Grazie mille per i complimenti! Grazie di cuore, sottolineerei però che senza il supporto di mio marito tutto questo non sarebbe fattibile. Se lui con il suo stipendio non mi mantenesse io non sarei arrivata a realizzare cosi tante cose in casa.

 Ti senti una persona rara o pensi che sotto…sotto, sono tante le persone a privarsi di tante cose?

No, non mi sento una persona rara e soprattutto sento di non privarmi di nulla. Voglio dire una cosa con molta determinazione: io solo ora sono davvero felice e sento di essere più libera. Sì libera:  libera dal commercio che ci attanaglia e ...libera dalla speculazione che ormai fa parte integrante della nostra realtà. Io credo che ultimamente sempre più persone si stanno avvicinando a questa forma di vita che si chiama  decrescita felice e non solo per esigenze finanziarie ma anche per forti convinzioni personali.

Questa tua situazione ti stressa o invece l‘idea di dover far fronte a tutto ciò, in qualche modo, ti esalta e  ti rende forte?

Questa situazione non mi stressa affatto perchè mi fa sentire davvero libera. Sapere di poter realizzare tante cose in casa, mi fa sentire utile alla mia famiglia. Ma non solo a loro. Dopo avere aperto il blog, infatti, sono tantissime le persone che mi scrivono, dicendomi che prendono spunti dalle mie idee.  Questo mi inorgoglisce perchè il mio blog è nato per questo, per dare spunti da condividere ...ma anche per per offrire e dare un segnale di speranza. Le cose che scrivo e propongo sono per la maggior parte molto facili, con prodotti di uso comune e alla portata di tutti. Ma il messaggio è più profondo....perchè occorre credere in se stessi.


Stefi, tra un po’ andrai  a vivere in una casa nuova, dove impianterai l’orto e alleverai galline e qualche altro animale. Tempo fa io lessi un libro che riguardava l’autosufficienza alimentare. Pensi di poterla raggiungere in questa nuova casa?
 
Nella nuova casa purtroppo non raggiungerò la libertà di poter coltivare tutto da me. Da sola è impossibile coltivare per esempio la farina, il caffè, il thè, l'orzo solubile. Ci sono cose che io consumo e che non potrò mai produrmi da sola , per cui so già che non arriverò mai all'autosufficienza completa. Di questo ne sono consapevole. Ma sai? L'importante è sempre fare qualcosa in più e consumare prevalentemente prodotti che ci autoproduciamo da soli.

 Oltre a risparmiare però tu hai avviato anche un discorso ecologico, riciclando tutto quello che è possibile riciclare e facendo tutto in casa,  i detersivi, il pane, la pasta, etc.: ma questo ormai lo fanno in molti. Tu hai scritto che sei sempre alla ricerca del giusto equilibrio:  qualità-prezzo. Lo trovi sempre questo equilibrio? E quando non lo trovi, come risolvi? 

Iil giusto equilibrio qualità-prezzo per ora lo trovo in alcuni supermercati  dove hanno prodotti biologici a prezzi molto convenienti, rispetto ad altri più specializzati, fermo restando però che il  mio obiettivo è quello di dipendere dal commercio sempre meno. Il mio sogno sarebbe quello di non dipendere proprio da loro, ma so benissimo che questo è impossibile. Quando il rapporto qualità prezzo, ma soprattutto la qualità non mi soddisfa...allora mi rifugio nel  web....dove cerco, trovo...e faccio esperimenti,  non sempre positivi, ma provo io a farmi  quella cosa.

Hai anche detto che non ti sei inventata niente…e che hai solo riprodotto la vita dei nonni e dei bisnonni. Ma c’è una differenza però Stefania. Quella di prima era una società patriarcale e i lavori se li dividevano. In questa di ora, mononucleare, tu fai praticamente tutto. Come ci riesci?

Si, è vero. Una volta nelle grandi famiglie si dividevano i compiti, io invece faccio quasi tutto da sola. Mi alzo  la mattina abbastanza presto, tra le 6 e le 6,30 oppure anche prima....dipende da cosa ho da fare quel giorno...poi quando i bimbi sono a scuola ingrano la quinta e.... una donna sa bene cosa siamo in grado di fare contemporaneamente.... Non perdo tempo e mentre rispondo ad una mail mischio  la pasta oppure pulisco le verdure oppure mi faccio una cremina. Sono fortunata perchè ogni tanto la mia mamma mi tiene i bambini, e allora quello è tutto tempo per me e per le mie cose. La sera quando mio marito è a casa, i bambini sono tutti addosso a lui, dal momento che lo vedono poco per motivi di lavoro....e allora vaii...io ne approfitto. Nel fine settimana, insieme facciamo grandi cose. Anche lui si dedica al fai da te e aggiusta anche... l'inimmaginabile, facendo risparmiare alla famiglia cifre che nemmeno noi sapremmo valutare. Quindi ok, io faccio tantissime cose in casa....ma senza il supporto di mio marito non potrei mai dire di avere raggiunto questi livelli di autoproduzione!


Quindi anche i tuoi  figli e tuo marito ti assecondano! Ma non danno mai qualche segnale di stanchezza?


No, no. Mio marito mi appoggia e mi asseconda...anche se comunque lui è un tipo molto più tranquillo e pacato di me. Io, non si è capito vero? Sono un uragano in piena ...sempre pronta con nuove idee...di notte mi invento le cose e allora mi alzo per scriverle e, dato che ci sono ...mmm...faccio pure uno spuntino. Lui, sì,  ogni tanto mi vorrebbe più tranquilla. Ma io sono sempre super-attiva, ....a qualsiasi ora del giorno. Però devo dire che questa scelta di vita la condivide in pieno anche lui. Anzi, spesso, quando preparo la tavola mi dice che faccio troppe cose e che c'è troppa roba da mangiare (alla faccia di chi pensa che siamo tristi e senza cibo). Per i bambini, invece ....ah...vi racconto una cosa. Per il mio compleanno mi hanno fatto dei disegni con delle frasi che mi hanno commosso: Grazie mamma, hanno scritto, perchè ci fai sempre le cose buone e biologiche.  Grazie mamma che ci curi senza tante medicine. Grazie mamma perchè stai sempre con noi.
L'altro giorno poi alla mia bimba di 4 anni, a scuola, le hanno chiesto cosa volesse fare da grande. Lei, senza titubanze, ha risposto: voglio fare la "mamma"... così potrò fare tutte le cose che fa la mia mamma. Tirate voi le conclusioni!

Stefy…se tu avessi una bacchetta magica, come la useresti?

Con una bacchetta magica farei aprire tutti cuori, così che non ci siano più persone che muoiono di fame e  altre che muoiono di obesità. Con l'amore, si scatenerebbero energie positive in tutto il mondo e solo allora si capirà quanto male ci stiamo facendo!
Stiamo avvelenando noi stessi, in nome del progresso, in nome di una felicità fatta solo di materialismo.
Ci stiamo uccidendo... in nome del benessere!
Ehi...però con questo non voglio dire che bisogna tornare al medioevo, eh! Ma solo ripristinare i valori ..i veri valori, fatti di amore, fatti di aiuto reciproco, fatti di un semplice sorriso.
Putroppo però....la bacchetta magica non l'hanno ancora inventata, e quindi....


Grande Stefi. Sei davvero in gamba! Complimenti.
Il blog di Stefi è http://natural-mente-stefy.blogspot.it/

 Stefania non ha foto nel blog...però vi assicuo è una bellissima donna ( l'ho vista in un video della Rai) ...per cui spero le piaccia questo stupendo paesaggio che un pò la rappresenta, a completamento dell'intervista!



mercoledì 22 febbraio 2012

Inventiamoci un orto....senza l'orto!

L'esigenza di coltivare da soli insalate, pomodori , bieta e erbette, per il proprio consumo alimentare si fa sempre più forte. 
E non solo per i prezzi alti, che soprattutto in determinati periodi raggiungono, ma anche per la soddisfazione di farsi delle cose da soli. 
Per la gioia di mettere un semino dentro la terra e ritrovarsi dopo un pò con un bel cespo di insalta da mettere a tavola. 
Vuoi mettere?
Sì, la fai facile tu, dirà qualcuno.... ma se io un orto non ce l'ho come faccio a coltivare quello che dici?
Vi dimostro che si può fare.
Vi dimostro che riciclando degli oggetti comuni, che tutti abbiamo in casa, e trovando loro delle collocazioni  adeguate...un bel cespo di insalata lo avrete anche voi.

Su, coraggio, comprate un sacchetto di terra e iniziate:





Queste alcune idee su come realizzare dei contenitori per le nostre lattughe.
Ma ci torneremo perchè ho altre idee in serbo. 

martedì 21 febbraio 2012

Semine piccanti

L'orto riposa. Per seminare in piena terra è davvero presto.
Ma qualcosa si può iniziare a fare in casa. 
Quest'anno un carissimo amico del  forum che seguo, mi ha inviato dei semini di peperoncino....piccante.
L'anno scorso avevo preso una pianta in vaso dal fruttivendolo di campagna, neanche al vivaio. Mi piaceva la pianta verde con tutti i fruttini rossi e me la sono portata a casa. Ma i peperoncini non sono piccanti. Li ho messi in una bottiglietta con l'olio...e vabbè, non sono affatto soddisfatta.
Te li mando io....te li mando io, mi ha detto allora Nino di Bologna. Ed ecco infatti arrivare per posta semini di habanero....tondo calabrese...fiore....chinense giallo....cayenna.  Pensavate che il peperoncino fosse solo un generico peperoncino? Affatto! Ce ne sono di tantissimi tipi che seguono una scala di piccantezza come questa:


Ora sono a germinare dentro un vassoio con lo scottex bagnato...poi vi terrò informati!

Vi aspetto per la prossima intervista ad una Vip.....del blog! 
Non perdetevela!

sabato 18 febbraio 2012

Sbrisoletta con la marmellata... del dottore

Questo dolce mi intrigava molto e non vedevo l'ora di farlo. Ma quando? 
Devo sempre aspettare il sabato, non solo per questione di tempo, ma anche per poter condividere con gli amici quello che faccio.

Giusto...giusto, la settimana scorsa, è arrivata la telefonata di Giuli, una carissima amica, che ci ha chiamato per una cenetta con relativa partita di burraco. Occasione perfetta. Vai! Impastiamo!

Ciotola, farina, semolino, zucchero, burro e uova. C'è tutto. Mescolo gli ingredienti e li sfarino piano, piano con le dita fino a formare delle  briciole. 
Ne trasferisco una metà nella tortiera e sopra ci verso la marmalade, la marmellata di arance biologiche, preparata da mia sorella Kitty, the doctor. 

L'ultima sorella.  Precisazione necessaria perchè noi siamo 4 e tutte donne. Ognuna ha la sua vita, ognuna ha i suoi interessi. Ognuna ha il suo lavoro. Ognuna ha la sua creatività.... Ognuna ha il suo blog. No, non è vero. Ad avere il blog siamo in due. Anna, la terza sorella, e io. Blog diversi, perchè siamo diverse. Io faccio una cosa, lei ne fa un'altra. Se vi incuriosice però il suo merita una visita perchè nella sua casa "laboratorio" come la chiama lei, fa delle cose meravigliose davvero. Ricamo, mezzo punto, punto scritto, ceramica, insomma di tutto...di più. 

Dovete sapere che mentre studiava per laurearsi in lingue, venne presa da una passione sfrenata.  Cominciò a ricamare il suo corredo: punti pieni, punti ombra, punti erba, catenelle, filet, gigliuccio. Lenzuola, coperte, asciugamani, tovaglie. Di tutto...di più. Noi borbottavamo perchè toglieva tempo allo studio. Invece è riuscita a fare tutte e due le cose...molto bene.

Ma venite a dare uno sguardo... vi invito io a entrare a casa sua  http://annie-flowerandheart.blogspot.com/.

Oddio ci siamo distratti...il forno è caldo e noi dobbiamo ancora finire di preparare il dolce. Dove eravamo rimasti? Ah sì...abbiamo messo uno strato di briciole e uno strato di marmellata. Ora ricopriamo con altre briciole, schiacciamo un pò e inforniamo a 180° per 20/25 minuti.

Questi gli ingredienti:
100 gr. di farina
100 gr. di semolino
100 gr. di zucchero
100 gr. di burro
1 uovo
1 pizzico di sale
se volete anche mezza bustina di lievito, ed ecco il risultato:


Guten Appetit!

mercoledì 15 febbraio 2012

Torniamo alla Natura


Ieri sera durante l'assegnazione dei Grammy Awards 2012, hanno trasmesso questo spot bellissimo.

Uno spot che ci invita a riprenderci la nostra vita.
Nobody said it was easy  No one ever said it would be this hard Oh take me back to the start”, cantano i Coldplay.

Cosa ci mostra il cortometraggio? Ci fa vedere come i contadini dopo aver rinchiuso i propri animali, non più in steccati naturali, ma all’interno di orrendi capannoni grigi e sovrappopolati, dopo aver inquinato il mondo per consentire il trasporto delle loro carni e aver realizzato chilometri di cemento per fare le strade, uno di loro, finalmente fa mea culpa, perchè si rende conto che tutto ciò è sbagliato. Allora corre a liberare maiali, mucche e galline, e le riconsegna alla "verde" terra! 

Un inno alla naturalità e alla filiera corta

 

martedì 14 febbraio 2012

Ancora cuori!

Cuori dolci...cuori salati...cuori a fiore... cuori a baci e cuori a carezze!

Beh, non è San Valentino senza un ....cuore.

E allora ecco un'idea fai da te!

Un cuore....anzi due, sui gomiti di una maglia che ha bisogno di essere rinnovata.

La tecnica è davvero bella. Uno stampo da biscotto a cuore, una maglia da rinnovare, un avanzo di stoffa a contrasto e....oplà il gioco è fatto!

from pinterest

Che ne dite? 

lunedì 13 febbraio 2012

Cuori speciali

Metto subito le mani avanti. 
L'idea non è mia. 
L'ho vista su internet e la voglio condividere con voi.
D'altronde internet se non fosse condivisione di pensieri e  immagini, cosa sarebbe?

Se trovi che una cosa è bella vuoi farla vedere anche a chi non sa neanche che esiste. O no?

Io l'ho trovata carinissima e geniale.

Un bel messaggio d'amore molto....molto "sodo"!

                                                            da "Gustosi percorsi:cucina e turismo a Roma"






Buon San Valentino




venerdì 10 febbraio 2012

Il mondo di MariCrea

Devo dire la verità. Ho scoperto l'animo "rivoluzionario" di Mari su Fb, dove ci siamo trovate parecchio in sintonia su alcuni aspetti sociali. Sul blog di come la pensi lei, trapela poco o nulla. Allora mi sono chiesta se questa spersonalizzazione aiuti o no. Mi spiego meglio. Considero i bloggers davvero bravi ( sarà che io sono ancora all'alfabeto). Questa bravura che trapela dai loro post incuriosisce il lettore che cerca...vorrebbe sapere....vorrebbe conoscere, cogliere altri aspetti che dall'altra parte, invece, con quel "si dice e non si dice" su se stessi,  alimentano il  mistero e la curiosità. Allora ho pensato di porvi rimedio. Come? Mettendo a frutto il mio lavoro quotidiano. Intervistandoli, per cercare di far venire fuori le particolarità e le caratteristiche nascoste da foto, disegni, case, lavori di ogni genere e di ogni tipo.
Incomincio da lei, da Mari, perchè quando le ho detto che volevo aprire un blog ( ci ho pensato un anno), molto generosamente mi ha dato subito la dritta giusta. Vi anticipo però che ne seguiranno altre di queste conoscenze. Perchè il mondo dei blog sarà pure competitivo, ma è davvero intrigante, bello e affascinante!
E sarà un piacere entrarci dentro....ma come dico io!

Mari ( la foto l'ho scovata io...)




Allora Mari, aprire un blog è sempre un atto di grande coraggio. Esistono varie tipologie di blog: tecnici, professionali e personali. Ma sono molti i blog a contenere anche notizie personali e familiari, anche se solo accennati. E sono molti i blog che cambiano strada facendo. Come doveva essere il tuo blog e con quali premesse è partito?

Ho scoperto il mondo dei blog cercando idee per la ristrutturazione della mia casa. I miei primi “amori” sono stati i blog di arredamento e home interiors. Poi piano piano si sono aggiunti quelli di cucito creativo e decorazione. Infatti quando ho aperto il mio blog, la ristrutturazione era ancora lontana e quindi mi sono dedicata a postare le mie creazioni. Ma sono una persona che non ama fare sempre le stesse cose e, inoltre, non avevo mai fotografato e le foto facevano pena e non rendevano giustizia ai miei lavori.
Quando ho avuto in mano la mia prima reflex e ho frequentato un corso base di fotografia, è cambiato tutto. Ho provato, infatti, una tale passione per la fotografia, che tutto il resto è passato in secondo piano.
Ma il blog completamente personale non mi è mai interessato...anche se parlo di me, della mia casa e delle mie passioni, resto sempre sul vago.

Crei dei filtri tra te e chi commenta le tue notizie? E come vivi i commenti negativi, semmai ne hai avuti?

No, non uso filtri e neppure la famosa e assurda parola di conferma che trovo in quasi tutti i blog, che è così difficile da scrivere. Si ho avuto commenti negativi, alcuni anche pesanti e mirati ad offendere. Le critiche, se fatte con educazione, non mi spaventano perchè aiutano a crescere.

Pensi di riuscire a trasmettere agli altri tutto quello che pensi o vorresti poter fare di più?

Si può sempre fare di più e si può fare meglio. Io ci provo, ma a volte mi accorgo che le mie parole vengono travisate e anzi, non vengono proprio lette. Al massimo uno sguardo veloce alle foto e via...e devo dire che ci rimango male.

Ho letto un post bellissimo in cui racconti della nascita di tuo figlio e delle tue condizioni di salute. Quali sono state le risposte e i commenti a queste notizie? E come le hai vissute tu queste risposte?

Forse quello è stato l’unico post davvero personale, l’unico emotivo e coinvolgente che ha riguardato una delle esperienze dolorose ma con esito felice (ne ho avute molte altre) della mia vita. Inoltre volevo dedicarlo alla persona più importante e preziosa della mia vita: il mio unico figlio.
Ho avuto molti commenti commossi che mi hanno fatto piacere anche se mi sono sentita un pochino imbarazzata.

Per te il blog è il proseguimento della tua famiglia, delle tue amicizie o un surrogato? 

 Niente di tutto questo. E' uno spazio mio, è una vetrina aperta sul mondo...un luogo dove poter mostrare quello che sono, quello che so fare e quello che vorrei fare.

Al di là dei rapporti telematici, hai mai stabilito un contatto diretto con le persone che leggono quello che scrivi? E se è accaduto, questi rapporti sono stati deludenti o invece come li avevi interpretati e immaginati te?

Si ho instaurato alcuni rapporti di amicizia che vanno al di là del semplice commento frettoloso.
Alcune bloggers le ho conosciute di persona, altre vorrei farlo presto. Ma su oltre 800 lettori le amicizie che posso davvero considerare tali sono pochissime...una decina non di più.
Con alcune persone è scattato il cosiddetto feeling immediato, con altre più lentamente, ma generalmente ci si accorge subito se si è compatibili. Ho avuto anche grandissime delusioni e fregature “non da poco”. E’ un mondo ipocrita e pieno di invidie e ci sono vari clan chiusi e circoscritti che difficilmente si aprono.

Fai un bilancio in negativo e in positivo di questo anno e mezzo di blog.

Riprendendo la domanda precedente, il bilancio positivo è stato quello di conoscere alcune persone meravigliose e di imparare a fotografare (l’avessi scoperta prima questa passione...).
Allo stesso modo il bilancio negativo è quello di aver trovato persone false, invidiose, superficiali e meschine.

Ci guadagni con il blog o non ti interessa?

No, ci rimetto solo, mai guadagnato un centesimo...non ho sponsor e non ho pubblicità.
Mi interesserebbe eccome guadagnare e non per essere venale, ma visto che mi impegno tantissimo e ci passo moltissime ore curando tutto maniacalmente, mi piacerebbe poter avere un riscontro economico.
Sono sincera...provo un po’ di invidia verso chi riesce ad avere degli sponsor, verso chi riesce a farsi pubblicare sulle riviste, verso chi scrive libri, verso chi riceve un compenso per un servizio fotografico...insomma verso chi ha fatto del blog una fonte (anche se piccolissima) di guadagno.
All’inizio uno pensa solo ad andare avanti al meglio, ma dopo quasi due anni si vorrebbe avere qualche gratificazione. Inoltre io non ho un lavoro e qualche soldino mi farebbe comodo.

Come vivi un insuccesso?

Dipende dal tipo di insuccesso e da come si è sviluppato...e soprattutto se è rimediabile. A volte può essere uno stimolo a fare meglio.

Ti ritieni soddisfatta o pensi a un traguardo?

Sì, sono abbastanza soddisfatta, ma non quanto speravo.
Mi piacerebbe diventare una vera fotografa ed essere presa sul serio.



Tantissimi auguri Mari.
Questo il link del blog: http://creamaricrea.blogspot.com/



giovedì 9 febbraio 2012

Altre idee per le mangiatoie per gli uccelli, e ....

Domani ho una grande sorpresa per voi!

Inaugureremo un nuovo percorso.

Avrete capito no che mi piace conoscere e capire le persone. Mi piace intervistare gente famosa e conosciuta... e non.
Avrete capito che mi piace entrare nel loro animo e ...metterlo un pò a nudo!  

Lo faccio ormai da molto. E' un pò il mio lavoro.

E allora ho pensato: perchè non farlo anche nel mondo del blog?
 Detto e fatto. Domani ci sarà la prima intervista ad una "grande" blogger.
 Sarà la prima e ...quindi non perdetevela.

E dato il successo di ieri.... ora altre idee per le mangiatoie

pictures from Pinterest

mercoledì 8 febbraio 2012

Fai da te: mangiatoia per uccellini!

Mi piace molto conoscere le piccole cose....e i piccoli suggerimenti che risolvono un problema.

Sul web in questi giorni pieni di neve si è propagato a macchia d'olio un messaggio e un suggerimento: date da mangiare agli uccellini, altrimenti muoiono. Riempite i vostri davanzali con mangime, pane sbriciolato e tutto quello che avete in casa. Ma attenti, dicono che in questo periodo pane e prodotti da forno sono molto pericolosi per loro... potrebbe addirittura farli morire! Meglio i semi!!!!


Io ho trovato, grazie al mio carissimo amico Michi, questa fantastica e ingegnosa soluzione, peraltro molto "riciclosa"..... che vi  propongo!

                                                                   da "Idee curiose"

venerdì 3 febbraio 2012

25 modi per annodare le sciarpe

Alzi la mano chi tutte le mattine indossando la solita sciarpa non pensi: uffa.... ma ieri ho visto quella ragazza che portava la sciarpa in un altro modo e....mi piaceva moltissimo. Chissà come avrà fatto?
Ecco la risposta.

Girando su internet ho trovato questo tutorial che vi propongo. 
Sono ben 25 modi diversi di mettersi la sciarpa. 
Evvai con la....fantasia quindi!



mercoledì 1 febbraio 2012

Fiori da tutto il mondo per una pregevole donna di scienza

Due anni fa, quando ci hai improvvisamente lasciati ad appena 50 anni, sono arrivati per te fiori da tutto il mondo. Da quel mondo della ricerca e della sperimentazione, che giravi continuamente per conto di una grossa  Azienda di ricerca  internazionale di cui eri contemporaneamente manager e ricercatrice genetica. 
Ti ricordiamo, le tue amiche ed io, con le parole con cui ti abbiamo salutato.....

Rigore e precisione. Altruismo e disponibilità. Intelligenza e curiosità. Queste le tue caratteristiche principali nella vita e nel lavoro. Un lavoro intenso e pieno di soddisfazioni che ti portava spesso all’estero e che ti ha fatto molto apprezzare, ovunque tu andassi. Un lavoro diviso tra serre e provette per creare sempre nuovi ibridi di pomodoro. Che soddisfazione quando realizzasti il primo ibrido e l’Azienda americana di allora, ti premiò con un aumento di stipendio. Scoprii in quel caso il vero significato della parola meritocrazia, a noi sconosciuta, ora come allora. Da allora in poi tanti i successi professionali, e la tua azienda di oggi, la multinazionale Monsanto, riconoscendo in te un grande impegno professionale e una notevole capacità,  ti ha promosso manager, con l’incarico di sviluppare nuove varietà di pomodori nel bacino del mediterraneo, permettendoti così di occupare, all’interno del team europeo, una posizione di grande prestigio.
Provette, serre e trolley la tua quotidianità, che comunque non ti riuscivano a distogliere da quello che invece era il tuo impegno centrale: la famiglia. Ti occupavi di tutti: marito, figlie, genitori e nipoti, senza distinzioni e allo stesso identico modo. E senza dimenticare le tue amiche preziose, che così ti hanno salutato:
 “Chi ti ha conosciuto, chi ha avuto l’opportunità di incontrarti…non può che ricordarti. Salienti i tuoi tratti caratteriali, condivisi dai tuoi cari, dagli amici e dai colleghi di lavoro. La tua presenza sarà con tutti noi, tanto è stata preziosa, colmando momenti difficile e sereni. La tua perspicacia nell’intuire e nel fiutare l’ordine o il disordine della vita altrui ti trasformava in segugio, pronta a mettersi in moto per organizzare il dafarsi. Con rigore scientifico affrontavi ogni situazione, dalla più complessa alla più semplice, prospettavi soluzioni calcolando ogni margine di errore. Non lasciavi nulla alla libera interpretazione quando si parlava di impegno e di rispetto, le tue priorità erano la coerenza e la disponibilità. La tua forza d’animo la esercitavi in ogni contesto: in famiglia, al lavoro, con gli amici e al Centro Donna, impegno quest’ultimo a cui non avresti mai rinunciato, forte in te era il credo della non violenza e del diritto paritario. Ci hai lasciato senza un preavviso, in punta di piedi, ma la tua orma è indelebile in noi, ed è così profonda che abbiamo paura di solcarla”.

Ecco il saluto di Lilliana:

"Alla grande maturità della sua intelligenza, al pudore con cui ha  vissuto il suo valore di donna di scienza,      alla lucida serenità con cui guardava il mistero dell'esistenza, al distacco che ha sempre  mantenuto nei confronti di ogni principio di autorità a cominciare da sé, alla sua inesausta curiosità, alla generosità con cui ha agito il suo rapporto col mondo pubblico e privato, alla sua pratica quotidiana dell'aureo principio secondo cui bisogna sempre operare col pessimismo dell'intelligenza e l'ottimismo della volontà, alla forza testarda con cui ha difeso il proprio diritto ad essere riconosciuta nella sua identità di donna, alla tenerezza inesausta con cui ha riscaldato coloro che ha amato, e  alla sensibilità attenta e discreta con cui ne ha seguito e accompagnato i percorsi, all'amore vigile e trepido con cui ha protetto le sue bambine e Lino, all'intima fragilità di essere umano consapevole,  mostrata in tutta la sua disarmata schiettezza nei momenti di  confidenza, a tutto questo e a tanto altro ancora, un fiume di immagini che si ingolfano senza che sia  possibile  trovare le parole,  dedico ancora una volta il ritratto  di Maria Rita,  quello che le dedicai, nel comune immenso amore per Emily Dickinson, per i venti anni del “Centro Donna Lilith, la radice profonda della nostra amicizia e della solidarietà verso noi stesse e verso il mondo

Maria Rita
C’è una piccola Emily
Che conosce ogni fiore
E il nome di tutte le farfalle
Guarda attenta ogni bruco
E silenziosa e sola
Ordina le foglie gialle
Nel suo quaderno      Così  trova l’eterno

C’è una piccola Emily
Col volto pensieroso
Con lo stesso quaderno
E quel meticoloso
Provare a fare ordine
Nel mistero dell’essere
E tiene fermo il polso
Per ogni situazione
Come si regge il filo    Legato a  un aquilone




Per amor tuo Maria Rita e spinte dalla forza della tua memoria noi tutti andremo dietro a quell'aquilone. Ciao cognatina, non ti dimenticheremo mai.