martedì 29 ottobre 2013

Orto d'artista: i pomodori di Cesare Fullone ( parte prima)

Ci siamo già stati nell'orto del famoso scultore milanese Cesare Fullone. Ma ogni tanto merita tornarci...perchè la sua passione non può rimanere nascosta. Ha coltivato quest'anno dei pomodori per nulla consueti. Particolari e ottimi. Ve li mostro con accanto le sue considerazioni e i suoi giudizi su sapore e consistenza....
"Cominciamo con qualcuno di quelli un pò più strani.

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Purple Calabash

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Purple Calabash, bellissimo questo nero-viola.
Sapore ottimo, però buccia un pò persistente.

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Zapotec Pink Ribbed. Questo lo mangiavano gli Aztechi.
Complessivamente buono.

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Il Reise, secondo anno, come si fa a non coltivare un pomodoro così!
Dal primo piano si capisce perchè è chiamato anche Pomodoro del pellegrino.
Evitando di mangiarlo tutto, se ne può staccare una parte senza danneggiare la parte restante.
Ottimo per i parsimoniosi in viaggio.

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Pomodoro big arcobaleno. I miei non sono venuti tanto big.

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Corrogo. Simpaticissimi, a grappoli come ciliegini ma più grossi e di sapore migliore".

  Ma questo è solo un anticipo. Ce ne sono altri...ma preferisco, per non sminuire tutta questa bontà, bellezza e passione, fare un secondo post. Così da poter anche noi goderne appieno.

A presto
Mariassunta

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